Natale Ricette Natalizie….la festa del palato

Ricette Natale
0

Natale Ricette Natalizie….la festa del palato I mercatini affascinano e conquistano non solo per la calda ed avvolgente atmosfera fatta di luci, colori, musica e le allegre casette di legno, ma anche per i loro profumi ed i loro sapori.

Visitare i mercatini non è solamente l’occasione per scovare regali originali, deliziosi oggetti in legno e suggestive decorazioni per la casa. Passeggiando tra le bancarelle, infatti, si possono scoprire, o riscoprire, i prodotti tipici della locale gastronomia natalizia.

Per portarsi a casa un po’ del gusto e della magia assaporata durante i mercatini di Natale, si può provare a cimentarsi, con le ricette più golose, magari chiedendo aiuto ai nostri bambini.

Ricette Natalizie....la festa del palato
Ricette Natalizie….la festa del palato

Golosità di Natale

Tutte le ricette

[catlist id=57 numberposts=100 catlink=no thumbnail=yes excerpt=yes excerpt_size=55 excludeposts=4357 template=perfectlist posts_morelink=”Leggi tutto…”]

Canederli

Per molti, i mercatini di Natale, hanno rappresentato la scoperta dei Canederli (o Knödel), sostanzioso primo piatto tipico della cucina trentina, altoatesina, tedesca ed austriaca.

Trovare la ricetta originale dei Canederli (che si presentano come grossi gnocchi a base di pane raffermo), è tutt’altro che semplice: si possono preparare in un’infinità di varianti.

Bretzel

Conosciuto anche con il nome di brezel, pretzel o pretzl, il Bretzel è il popolare pane, soffice e salato, dalla tipica forma di nodo allentato.

Nonostante in molti rivendichino la paternità di questo delizioso prodotto da forno, tradizione vuole che i Bretzel siano stato inventati, intorno al 610, dai monaci del sud della Francia e del nord Italia. I religiosi erano soliti utilizzare l’impasto avanzato per fare delle striscioline che annodavano tra di loro conferendo loro una forma che ricordava le braccia incrociate durante la preghiera.

Bredele

Tipici dei mercatini alsaziani, i Bredele (conosciuti anche con il nome di Bredela o Bredle), sono caratteristici biscottini natalizi, tant’è che spesso vengono utilizzati come decorazioni per l’albero di Natale.

Ne esistono innumerevoli versioni: alla vaniglia, all’anice, al caramello, alle mandorle, alla frutta, al cioccolato…

Bûche de Noël

Il tronchetto di Natale (Bûche de Noël), è un tipico dolce natalizio francese conosciuto ed apprezzato in tutto il mondo.

La sua preparazione è legata all’antica tradizione di estrarre, durante l’Avvento, un bel ceppo da un grande albero (generalmente da frutto come la quercia o il castagno) e conservarlo fino alla notte di Natale, quando veniva fatto ardere con l’intenzione simbolica di riscaldare il Bambin Gesù.

Cioccolata calda

Non è un’esclusiva dei mercatini di Natale, ma ogni volta che si beve si ritorna un po’ bambini e si vivono istanti magici.

L’antichissima ricetta originale della cioccolata calda prevedeva una sapiente miscela di cacao, acqua, vino e vari tipi di spezie. Poi gli inglesi la “rivoluzionarono” sostituendo l’acqua con il latte ed iniziarono a consumarla dopo pranzo.

Da allora, sono trascorsi secoli, ma la cioccolata calda (che oggi si può gustare in un’infinità di varianti), continua ad essere una delle bevande calde più amate e consumate del mondo.

Scopriamo la ricetta più classica.

Pan di Zenzero o Panpepato

È uno dei simboli del Natale. Chiamato anche Gingerbread o Lebkuchen (a Norimberga), viene realizzato in varie forme (omino, casetta, alberello…) decorato con glassa, perline, cioccolata o confettini. Tradizione vuole che venga regalato o utilizzato come addobbo dell’albero di Natale.

Speculoos

Se avete visitato i mercatini di Natale del Belgio o dei Paesi Bassi li avrete sicuramente assaggiati; gli spéculoos (l’etimologia è controversa: per molti il nome richiamerebbe le spezie, ingrediente base di questo dolcetto) sono dei semplici, ma deliziosi biscotti alla cannella, preparati in occasione della festa di San Nicola.

Spitzbuben

Molti li chiamano occhi di bue o monelli, ma a prescindere dal nome, questi dolcetti di pasta frolla, rappresentano un classico della pasticciera natalizia dell’Alto Adige (sono molto diffusi anche in Germania ed Austria).

 

Vanillekipferl

Tipici biscotti austriaci, dalla caratteristica forma di mezzaluna (che voleva celebrare la vittoria dell’esercito austriaco contro quello turco), si caratterizzano per il loro delizioso aroma di mandorle e vaniglia.

 

Vin Brulè

Inconfondibile bevanda a base di vino speziato, il vin brulé (chiamato anche Gluwhein in Germania, Glogg nei paesi scandinavi e Mulled wine nei paesi britannici), durante l’Avvento scalda le piazze più fredde d’Italia e d’Europa.

Apprezzato già in epoca antica (l’antico vino speziato dei romani era il Conditum Paradoxum), il Vin Brulè viene servito in ogni mercatino di Natale, ma si può preparare facilmente anche a casa. Ricordatevi di servirlo in tazze di ceramica o di vetro temperato.

 Chi è stato a Francoforte avrà conosciuto il corrispondente locale del punch, l’ Heisse Ebbelwei, preparato non con vino rosso, ma con vino di mele.

 

Zelten

Lo Zelten (il nome deriva dal tedesco selten – raramente, talvolta -, e sottolinea l’eccezionalità della sua preparazione che, appunto, avveniva esclusivamente durante il periodo natalizio), è un tipico “pane dolce”, a base di frutta secca (pinoli, noci, mandorle) e canditi, diffuso in tutto il Trentino Alto Adige.

In passato, alla preparazione dello Zelten (che avveniva intorno al 13 dicembre, Santa Lucia, e poi fatto “riposare” qualche giorno), contribuiva tutta la famiglia. Il dolce veniva poi diviso in tanti pezzetti e regalato.

È molto difficile definire la ricetta canonica dello Zelten, in quanto viene preparato in un’incredibile molteplicità di varianti.

Semplicisticamente, si può dire che lo Zelten trentino assomiglia ad una torta morbida di frutta secca, mentre quello sudtirolese appare come un grande biscotto schiacciato dalle forme più svariate, condito con tantissima frutta.

Leggi anche