Natale in Europa: della carpa nella vasca da bagno e altre tradizioni della Repubblica Ceca

Tradizioni Natalizie in Repubblica Ceca

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Immagina la scena: è la sera del 24 dicembre e i familiari più stretti sono seduti a tavola per il cenone di Natale, il momento clou delle Feste…e nella tua vasca da bagno sta nuotando una carpa!

Nei giorni precedenti è tradizione far visita a uno dei tanti venditori di carpe che costeggiano le strade del paese: i più tradizionalisti comprano la carpa viva e la tengono nella vasca da bagno fino al 24 dicembre, i più schizzinosi la comprano già pronta da cucinare.

La Vigilia di Natale (Štědrý den), molti cechi digiunano fino al pasto serale e chi rispetta l’usanza o non mangia carne per tutto il giorno potrà vedere un maiale d’oro (Zlaté prasátko), presagio di buona fortuna per il prossimo anno.

Dopo le cene in famiglia della vigilia, il Giorno di Natale (Boží hod vánoční), è il giorno per visitare parenti o amici e mangiare gli avanzi.

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Il giorno successivo, il giorno di Santo Stefano, è un po’ lo stesso ovunque: canti natalizi porta a porta, e ripetizioni ininterrotte di famosi film di fiabe, tra cui il sempre popolare Pyšná Princezna un film fiabesco del 1952 ancora molto popolare.

Chi porta i regali?

E i regali…invece di essere portati da un Babbo Natale vestito di rosso o da una variante di San Nicola, i bambini cechi aspettano con impazienza i loro doni consegnati da Gesù Bambino (Ježíšek) in persona, l’equivalente del Christkind nel sud della Germania, in Svizzera, Austria, Liechtenstein, Slovenia, Croazia e Alto Adige.

Per alcune famiglie Gesù Bambino porta anche l’albero di Natale, che viene eretto dai genitori la sera del 24 dicembre.

Le tradizioni natalizie di ogni paese sono un misto tra tradizione locale e globalizzazione, ma fin dai primi anni 2000, numerosi gruppi della società civile ceca hanno fatto una campagna ogni inverno per tenere Babbo Natale e altre usanze occidentali lontano dai bambini cechi.

Dopo che la Cecoslovacchia nel 1948 entrò a far parte del blocco sovietico, il nuovo regime comunista tentò di sostituire il cristiano Bambino Gesù con il socialista Nonno Gelo (Děda Mráz), il tradizionale portatore di doni russo.

Nel 1952, il primo ministro comunista della Cecoslovacchia, Antonín Zapotocky, addirittura disse ai bambini in un discorso televisivo che il Bambin Gesù che una volta aveva portato loro i regali era ormai cresciuto ed era diventato Nonno Gelo.

Ma i cechi che non hanno mai accettato l’imposizione russa, nemmeno ora accettano l’importazione occidentale di Babbo Natale, rimanendo fedeli alle loro antiche tradizioni.

Gesù Bambino come portatore di doni è attribuito a Martin Lutero, il riformatore protestante che nel XVI secolo suggerì che sarebbe stato più appropriato per una festa cristiana celebrare la generosità di Gesù, piuttosto che di San Nicola, una figura vista da molti riformatori protestanti come troppo vicina alla superstizione cattolica. I cechi non sono soli in questa tradizione. Altre parti dell’Europa centrale, comprese parti della Germania meridionale, mantengono ancora la tradizione, mentre i doni che portano Gesù sono anche una caratteristica del Natale in alcune culture latinoamericane.

Oggi il palese riferimento cristiano a Gesù Bambino e la resistenza a un Babbo Natale laico, appare strano in Repubblica Ceca, uno dei paesi meno religiosi d’Europa.

La Carpa di Natale

Un’altra tradizione che non mostra i segni del tempo è la carpa di Natale. Piuttosto che il tacchino all’americana, i cechi preferiscono questo pesce d’acqua dolce, tradizionalmente fritto nel pangrattato e servito con insalata di patate.

Nella settimana prima del 24 dicembre, le strade della maggior parte delle grandi città ceche sono piene di gorgoglianti vasche di carpe in modo che i clienti possano scegliere il loro esemplare preferito.

Nel 2021, circa 3.000 venditori di carpe si sono registrati per vendere la loro mercanzia nei mercatini di Natale e per le strade, secondo i resoconti dei media locali.
In passato, era consuetudine per la maggior parte delle famiglie acquistare la propria carpa viva e tenerla a casa, di solito nella vasca da bagno, prima del consumo il 24 dicembre. Oggi, è più consuetudine acquistare il pesce già pulito.

Secondo una teoria, la carpa era ambita tra i cattolici dell’Europa centrale nel Medioevo perché la carne era vietata durante il digiuno dell’Avvento e la vigilia di Natale era proprio l’ultimo giorno di digiuno.

Un’altra teoria ipotizza che fosse un’usanza nata alla fine del XVI secolo quando le terre ceche, principalmente la Boemia meridionale, divennero le principali aree di produzione di pesce d’acqua dolce.

Ogni anno, i media cechi ricordano come alla maggior parte degli stranieri (e ai cechi stessi) non piaccia il sapore della carpa…ma per amore della tradizione si può far questo ed altro!
Chi proprio non riesce a mangiarsi una carpa può sostituirla con una cotoletta di pollo, un altro alimento base dell’Europa centrale, ma nessuno di sicuro si sognerebbe di sostituire la famosa insalata di patate Bramborový salát, per la quale ogni famiglia che ha la propria ricetta personale!

Non dimenticare una visita ai mercatini di Natale di Praga, che si sono classificati al 14° posto della classifica dei migliori mercatini di Natale 2022 di European Best Destinations

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